Ovidio (Publio Ovidio Nasone) – Ricchezza & Povertà
La ricchezza mi fa povero.
La ricchezza mi fa povero.
… ricordatevi che i poveri “vivono” senza i ricchi, ma i ricchi senza i poveri sono “morti”…
Nella vita si deve essere uniti nei momenti di crisi e non solo nei momenti di abbondanza.
La povertà è la matrigna del genio.
Ecco il prezzo dell’ingratitudine: infelicità, delusioni, vaghe speranze, e sogni irraggiungibili! Abbiamo tutto quello che occorre per essere felici, ma insoddisfatti siamo alla ricerca di qualcosa di più elettrizzante, più eccitante, più soddisfacente! Oh vanagloria che offuschi gli occhi e infondi miraggi, le cose belle della vita sono semplici e a portata di mano, ammiriamo un tramonto, il profumo di una rosa, il sapore di un bacio, non sono le cose semplice a trasformare la vita in momenti magici! Apprezzale e sarai contento!
La timidezza fonte inesauribile di disgrazie nella vita pratica, è la causa diretta, anzi unica, di ogni ricchezza interiore.
Malthus, affermando che le bocche si moltiplicano geometricamente e il cibo solo aritmeticamente, dimenticò che la mente umana era anch’essa un fattore nell’economia politica, e che i crescenti bisogni della società, sarebbero stati soddisfatti da un crescente potere di invenzione.