Ovidio (Publio Ovidio Nasone) – Ricchezza & Povertà
I doni, credi a me, conquistano uomini e dei.
I doni, credi a me, conquistano uomini e dei.
Capita spesso di essere proprietari di cose che ci possiedono.
Un artista, nel suo intimo, è sempre un avventuriero.
La guerra del governo contro la povertà è stata vinta. I mendicanti che riempiono il paese l’hanno persa.
Il potere in mano ad un potente è come quando piove sul bagnato: insignificante, incoerente… il potere in mano ad un debole è come alimentare una fornace alla quale non basta mai legna da bruciare.
Il denaro non dà la felicità, ma ti fa essere infelice in posti meravigliosi.
E speriamo che le nostre anime muoiano col corpo e che nessuna mia parte sfugga all’avido rogo, perché se lo spirito, immune da morte, se ne vola via in alto negli aerei spazi e le parole del vecchio di Samo risultano vere, la mia ombra romana vagolerà fra le ombre dei Sàrmati e sarà sempre straniera fra selvaggi mani.