Ovidio (Publio Ovidio Nasone) – Tristezza
Sarai triste se sarai solo.
Sarai triste se sarai solo.
Vorrei non essere umana per non sentire questo dolore.
L’ultima lacrima era calda come l’ira che provo verso le ingiustizie, amara come le persone false che mi circondano e mi sorridono solo per compiacermi, arida come il dolore quando ti lascia dentro l’anima un deserto infinito…
Malinconia, come si la descrive? Non si può descrivere, è quel qualcosa che ti stringe l’anima e offusca la visibilità!
Una panchina, un fiore quello che rimane della fine di un’amore.
Scorrono lacrime di ricordi che si posano sul cuore e lo scombinano.
Sguardo vuoto dagli occhi assenti. Nessuna voce, solo un respiro affannoso…Soffre l’animo nei suoi tormenti. Sanguina… il cuore sanguina sul tempo delle ferite mai chiuse.