Pako Di Cristo – Tempi Moderni
L’Iphone non ti rende bello, non è che ti scatti una foto con l’Iphone e la tua bellezza schizza al 100%… Ma guardati allo specchio di prima mattina e giudicati!
L’Iphone non ti rende bello, non è che ti scatti una foto con l’Iphone e la tua bellezza schizza al 100%… Ma guardati allo specchio di prima mattina e giudicati!
La gioia si vende a grammi, il dolore si regala a chili.
Viviamo in tempi scollacciati rispetto a quelli più morigerati diuna volta. La bellezza è diventata il grimaldello per forzare erubare l’attenzione degli altri, attirandola su se stessi. E noi tutti lìa fare il palo, colpevolmente complici di questo degrado. Bastiguardare alcuni programmi televisivi, artificiosamente creati perottenere lo scopo e veicolarne il messaggio.Mentre loro, i protagonisti dello scempio, si dividono a suon disoldini il prodotto delle loro imprese, noi invece moltiplichiamo ilprodotto della nostra stupidità. Se sei asino ma bello, puoi averefortuna. Se hai belle tette e chiappe, hai già prenotato un ascensore per il paradiso. Se hai palle sotto, tali da far sentire il peso della loro maestà, nessuno oserà dire che seiun “sottotenente”, ti promuoveranno colonnello con incarichi speciali. E quand’anche tu fossi scemo, leggero, inaffidabile, falso ma bello, non devi assolutamente disperare; potrai sempre ottenere uno scranno in Parlamento.Purché a parlare siano gli altri… quelli brutti, ma con cultura.
Adesso l’analfabetismo te lo rilasciano con la laurea.
Per raggiungere la parità con gli uomini dobbiamo forse solamente limitarci all’atto fisico? Ok, così faremo, poi non chiamateci “troie”, perché nessuno ha sentenziato voi quando usavate le donne come diversivi. Oggi le carte da giocare stanno cambiando.
L’automobile è diventata un articolo di vestiario senza il quale ci sentiamo nudi, incerti e incompleti.
Quanti trattano i sentimenti come fossero oggetti e gli oggetti come fossero sentimenti.