Paola Marcato – Carità
Il bene si fa in silenzio, tutto il resto è “palcoscenico”.
Il bene si fa in silenzio, tutto il resto è “palcoscenico”.
Il sole non ha pregiudizi. Scalda buoni e cattivi.
Rimaniamo delusi dalle persone perché non le vediamo per ciò che sono, ma per ciò che vorremmo fossero.
La carità è borghese, è un costume rabberciato, indossato per l’occasione, squallida come un signorotto che si toglie i guanti nel bel mezzo della piazza, mette le mani in tasca e lascia scivolare qualche spiccio nel cappello del barbone, guardandosi bene dallo stringere la mano o toccarlo. La carità è una beffa, sostituisce gli stati sui diritti che dovrebbe assicurare, ma non sostituisce la dignità e assicura lunga vita ai disonesti.
La migliore cura per un cuore nostalgico è elargire affetto a qualcun altro.
La carità perfetta consiste nel sopportare i difetti altrui, nel non stupirsi delle loro debolezze… ma soprattutto non deve restare chiusa nel proprio cuore.
Tra due donne che litigano c’è sempre un uomo che se la gode.