Paolo Covini – Filosofia
La morte, è la continuità della vita, il perpetuarsi dell’infinito.
La morte, è la continuità della vita, il perpetuarsi dell’infinito.
Poca importanza ha la sorte per il saggio, perché le cose più grandi e importanti sono governate dalla ragione, e cosi continuano e continueranno ad essere per tutto il corso del tempo.
Il mondo fisico è meramente chimerico, e similmente tutto ciò che gli appartiene. È solo una rappresentazione grottesca e deformata di tutto ciò che c’è di reale nel mondo primordiale, cioè nel mondo degli spiriti.
Bisogna avere buona cultura ed eccellente curiosità per andare avanti nella conoscenza.
La morte è il più sicuro dimenticatoio.
Si vuole sempre il proprio bene, ma non sempre lo si vede: non si corrompe mai il popolo, ma spesso lo si inganna, e soltanto allora esso sembra volere ciò che è male.
Che cosa è la storia se non un gioco su cui tutti si sono messi d’accordo?