Paolo Covini – Filosofia
La morte, è la continuità della vita, il perpetuarsi dell’infinito.
La morte, è la continuità della vita, il perpetuarsi dell’infinito.
Per chi dunque si occupi di passioni e di contese e in esse si affligga, inevitabilmente tutte le sue opinioni saranno mortali, e neanche il più piccolo particolare trascurerà per diventare il più possibile mortale, incrementando appunto tale parte: chi invece si è occupato dello studio della scienza e delle riflessioni sulla verità ed ha esercitato soprattutto questa parte di se stesso a riflettere sulle cose immortali e divine, se viene a contatto con la verità, è assolutamente necessario che, per quanto sia ammesso dalla natura umana, prenda parte dell’immortalità, senza trascurarne neppure una parte, e, come colui che venera una divinità e mantiene in ordine il divino che abita in sé, sia particolarmente felice.
[…] come se tutti fossero disposti a dire qualcosa a riguardo.
Accendi la lampadina dentro te. Se sei in una stanza al buio cosa fai? Accendi la luce. Il buio non ti fa vedere ciò che è! Accendi la luce e apri gli occhi! Il buio è il nulla! La tua vita è il nulla, solo un illusione!
La filosofia tenta di chiarire quello che i filosofi riescono a complicare.
Perditi nell’attimo in cui sentivi che tutto era reale…Perché ora non lo è più.
Siamo diversi nel reagire ma ognuno si crea quella parvenza giusta per poter andare avanti ma in fondo tutti noi abbiamo dei graffi ai quali vorremmo dare meno importanza di quella che hanno.