Paolo Libert – Politica
La politica deve essere come lo sport: Quello che conta veramente non sono le parole, ma i risultati. I ciarlatani non ci servono.
La politica deve essere come lo sport: Quello che conta veramente non sono le parole, ma i risultati. I ciarlatani non ci servono.
Ormai dobbiamo prendere atto che in alto non esistono colpevoli, tutte le colpe sono soltanto della colpa, che ha deciso di esistere.
Le regole da rispettare sono strettamente in mano al nessuno di turno. I candidati all’ottava elezione fanno fuoco e fiamme, accendono gli entusiasmi di parenti e clienti. Una nuvola anarchica sta sopra al comizio di piazza, sistema antincendio organizzato dall’alto, quindi sicuro. Stivali prodotti in cina da una ditta italiana con dentro gambe europee con mente tedesca sorvegliano attentamente le piazze. Hanno pastrani grossi con gradi che non si vedono. Sono pronti ad aprirli all’occorrenza mostrando a seconda del bisogno qualche carota e molti bastoni, perché secondo studi molto seri è più di bastoni che di carote che abbiamo bisogno.
C’è chi dice che berlusconi parla alla pancia del paese. C’è chi dice che bersani parla solo al pd. C’è chi sa che entrambi parlano soltanto per se stessi.
Nella vita incontrerai tante persone, si possono suddividere in due categorie: quelle che risplendono di luce riflessa, e quelle che risplendono di luce propria. Le prime “appaiono” le seconde “sono”.
Che Guevara è stato l’essere umano più completo della nostra epoca.
Ho fatto l’amore dappertutto meno che in una cabina elettorale. Là ho preso solo delle fregature.