Paolo Maldini – Sport
Se vuoi vivere la vita la devi vivere con il calcio, sennò, secondo me, la vivi a metà.
Se vuoi vivere la vita la devi vivere con il calcio, sennò, secondo me, la vivi a metà.
Se Lavezzi sta bene ride e non mangia, se non mangia corre e se corre non lo prende più nessuno.
Siamo stati tutti navigatori notturni sulla prua di Azzurra, issavamo lo “spinnaker” e “cazzavamo la randa” esultando.Alle olimpiadi invernali eravamo nazionali di curling, bocciavamo le “stones” ansimando freneticamente facendo “sweeping”.Oggi siamo sulla “piastra” in posizione “grab start”, beccheggiamo con gambata propulsiva per cantare l’inno al muretto.Nulla però può eguagliare la gioia che provo urlando “goal” per la mia squadra del cuore.
Se stessi a un matrimonio con un vestito bianco e piombasse un pallone infangato, lo stopperei di petto senza pensarci.
Rigore è quando arbitro dà, non quando guardalinee dà.
Il fischietto è un respiro ma, anche, un sospiro: insegna a guardare negli occhi. Diventa l’emozione di esserci: insieme alle regole e assieme agli altri.
Marcare a uomo? Non dirò mai a un mio calciatore di giocare solo per controllare un avversario.