Paolo Maldini – Sport
Se vuoi vivere la vita la devi vivere con il calcio, sennò, secondo me, la vivi a metà.
Se vuoi vivere la vita la devi vivere con il calcio, sennò, secondo me, la vivi a metà.
È incredibile poter lodare il portiere del Brasile per la prima volta nella storia.
Prima del Mondiale entrai in una chiesa per parlare con Dio. Mi ha chiesto: cosa vuoi, Bora?, e ho risposto: segnare come la Francia!. e Dio mantenne la parola. Francia e Cina furono in questo Mondiale, le uniche due squadre che non segnarono gol. Certo che io mi riferivo a realizzare come la Francia fece 1998.
Non so cos’è, ma c’è qualcosa che attira l’uomo verso un manto erboso che conosciamo tutti col nome di campo di calcio.
Il calcio è cambiato in modo sconvolgente. A partire dagli anni Novanta esso è stato attraversato da una netta svolta modernizzatrice che ha trasformato uno sport dalla radice fortemente ludica in un fenomeno dall’elevato profilo industriale. La mutazione genetica da rito collettivo animatore di passione popolare a complesso d’attività altamente razionalizzate e finalizzate alla produzione di utilità è collettivamente percepita, oltreché generalmente vissuta, come un arretramento qualitativo e sentimentale rispetto alla versione originaria del gioco.
Non mettiamo il carro davanti ai buoi, ma lasciamo i buoi dietro al carro.
Abbiamo una palla come una casa.