Paolo Meneguzzi – Comportamento
Io non cerco risposte che non avrò da una storia così, voglio solo rispetto per ciò che noi siamo stati fin qui e non porto rancore perché lo so, a sbagliare si è sempre in due.
Io non cerco risposte che non avrò da una storia così, voglio solo rispetto per ciò che noi siamo stati fin qui e non porto rancore perché lo so, a sbagliare si è sempre in due.
Devi capire che ognuno ha diritto di dire ciò che pensa, che ha il diritto di fare ciò che sente. Devi comprendere che ognuno ha i suoi problemi, i suoi momenti e i suoi difetti. Devi ascoltare senza giudicare, devi comprendere ciò che ti viene detto e anche se non lo condividi lo devi accettare. Tutto questo si chiama rispetto. Certo… Ma la domanda è: “Quando sono io a voler essere capita e a volermi avvalere del diritto di poter dire cosa penso e fare ciò che sento!? Oppure quella che sbaglia perché come tutti dotata di difetti. E quando sta a me essere ascolta e compresa… Dove cazzo sta questa fatidica cosa chiamata” rispetto”!?
Quel che più uccide la gente, è lo stare senza fare niente. L’ozio è un…
Il guaio è che, quando non piaci a te stesso, pensi automaticamente di non piacere…
Non ci sono certezze. Non me le posso permettere…nessuno può.E allora non rimando più niente a dopo quando posso farlo ora, dimentico la stanchezza e mi metto in gioco.Sbaglio, ho paura, a volte non ci credo, vorrei smettere, lasciar perdere, fermandomi. Poi ascolto le parole di chi ha sofferto come me… e continuo.
Sono sempre più convinta che la prima cosa da fare al mattino, appena sveglia, sia sorridere alla mia immagine riflessa nello specchio. Pratica sempre più difficile, visti i notevoli cambiamenti dovuti al trascorre del tempo. L’importante però è continuare a piacersi e non perdere l’abitudine, ti verrà più facile sorridere al tuo prossimo, in particolare quando ti fanno notare che: “accidenti come sei cambiata” e tu sai già con certezza che non è in meglio!
Anche se fuor di tempo lavora il campo e semina; qualcosa raccoglierai.