Antonio Papi – Paradiso & Inferno
Ci sono anime nere in corpi angelici.
Ci sono anime nere in corpi angelici.
Aveva il viso d’angelo, ma dentro bruciava l’inferno.
Ti chiedo di avere pazienza, tanta. Ho viaggiato nei miei peggiori inferni. Tu sei per me tanti piccoli paradisi.
L’inferno nei suoi passi. Il paradiso all’orizzonte.
Non resistere e non resisterò. Al diavolo il buon senso, ti aspetto alle porte dell’inferno.
Nessuno potrà mai bussare alla porta del paradiso con gli occhi asciutti. E quelli che non potranno bussare non hanno mai avuto il coraggio di aprirli.
Con il cuore a pezzi e l’anima in fiamme l’unica cosa che si può dare non è amore ma soltanto dannazione.
L’inferno è l’unico posto dove nessuno vuole andare, ma dove tutti fanno la fila per un biglietto.
È lunga e dura la strada per uscire dall’inferno, eppure avevo imboccato la via più corta e facile per raggiungere il paradiso.
Spero che in paradiso si possa far l’amore, tanto d’amplificare anche l’emozioni e poter toccare il cielo con un dito.
Immagino l’aldilà come una bolla di sapone di ricordi e riccioli di zucchero filato che volano leggeri e bianchi nell’azzurro del cielo.
L’inferno? È espiare una colpa che non si ha, ma che si sarebbe potuta avere.
Quando gli angeli sognano, i demoni agiscono.
Forse il paradiso è solo un momento di pura felicità.
Il paradiso non è un luogo fuori portata, bensì uno stato mentale.