Pasquale Listone – Stati d’Animo
Il messaggio più bello è quello che scrivi di notte. Quando hai gli occhi che si stanno chiudendo, ma resisti pur di inviarlo.
Il messaggio più bello è quello che scrivi di notte. Quando hai gli occhi che si stanno chiudendo, ma resisti pur di inviarlo.
Io chiedo solo di non essere immerso nella banalità dell’umanità.
Se mentre cammini inciampi puoi farti male e molto anche. Non sai le ferite che una caduta può provocare. Si soffre e ci sentiamo delusi, feriti e amareggiati. Per aver creduto in qualcosa o in qualcuno che non ha mai pensato un solo attimo le stesse cose che pensavamo noi. E sicuramente in quel momento non proverà nemmeno lo stesso dolore che proviamo noi.
Non voglio viverla una vita così, a correre dietro a speranze e illusioni. E correre, correre e correre ancora, per poi raggiungere l’ennesima delusione di un’illusione, di una speranza fallita. Non voglio una vita fatta di corse per raggiungere ciò che desidero, voglio una vita che mi spinga a vivere e non ad aggrapparmi a speranze per poi sopravvivere. Non è vita, è morire giorno dopo giorno, respirando l’aria di fallimenti, di delusioni, di illusioni. Voglio respirare la felicità e la soddisfazione. Non chiedo molto, non chiedo altro.
È brutto vedere che siamo così maledettamente facili da sostituire e così poco importanti da riciclare i gesti fatti per noi ad altri.
La stima di se stessi è qualcosa che non decade con le chiacchiere della gente. Essa è stabile e forte nell’anima di chi la sente. La persona che la indossa non avrà mai la necessità di sminuire gli altri per sentirsi appagato. La persona che la indossa sa con certezza che ciò che l’appaga ha scelto di tenerlo vicino, tutto il resto lo ha mandato a quel paese e senza problemi.
L’immaginazione è l’orizzonte di ogni scrittore. Un colore per tutti, l’infinito per egli.