Pasquale Maisto – Ipse dixit
Bisogna andare oltre le parole per comprenderne il significato.
Bisogna andare oltre le parole per comprenderne il significato.
Il Duce è uno statista di primissimo ordine, completamente disinteressato. Un superuomo.
All’egregio Piede Destro di Alice/Tappeto Davanti al Caminetto/Presso il Parafuoco/Dalla sua affezionatissima Alice.
Fanculo il successo. Voglio una vita, ecco. Voglio una casa. Voglio innamorarmi, bere una birra in pubblico, andare in libreria e scegliermi un libro leggendo la quarta di copertina. Voglio passeggiare, prendere il sole, camminare sotto la pioggia, incontrare senza paura e senza spaventarla mia madre. Voglio avere intorno i miei amici e poter ridere e non dover parlare di me, sempre di me come se fossi un malato terminale e loro fossero alle prese con una visita noiosa eppure inevitabile. Cazzo, ho soltanto ventotto anni!
Negli ultimi 33 anni, mi sono guardato ogni mattina allo specchio chiedendomi: “Se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?”. E ogni qualvolta la risposta è no per troppi giorni di fila, capisco che c’è qualcosa che deve essere cambiato.
Più un’idea troverà favore nei media e nella stampa, più quell’idea sarà dannosa per il popolo. Più un’idea troverà l’opposizione delle grandi teste pensanti, più sarà utile al popolo.
Non si è mai appagati dal ritratto di persone che conosciamo. Per questo ho sempre compianto i ritrattisti.