Pasquale Maisto – Poesia
Attraverso la poesia a volte si dicono cose che la bocca non avrà mai il coraggio di dire.
Attraverso la poesia a volte si dicono cose che la bocca non avrà mai il coraggio di dire.
I poeti trasformano le parole in emozioni profonde. Dando vita la dove l’aridità ha prosciugato l’anima.
Con le parole non consolerai mai un cuore arrabbiato. Fallo in silenzio, abbraccialo e tienilo stretto a te.
La poesia, nostra amante cara e sensuale, a volte si vendica e così sentiamo la necessità di scrivere, di mettere su carta il peso del sentire.
La poesia è l’unica religione, la sola rivoluzione credibile.
Lo scrittore è come un segugio che scava per portare alla luce qualcosa nascosto in profondità. Mentre il cane si serve delle zampe per esplorare il terreno, lo scrittore si fionda nel baratro emozionale della propria interiorità. Il risultato non cambia: in entrambi i casi, si entra in contatto con una realtà preesistente e sconosciuta.
Non vi è particella di vita che non abbia poesia all’interno di essa.
I poeti trasformano le parole in emozioni profonde. Dando vita la dove l’aridità ha prosciugato l’anima.
Con le parole non consolerai mai un cuore arrabbiato. Fallo in silenzio, abbraccialo e tienilo stretto a te.
La poesia, nostra amante cara e sensuale, a volte si vendica e così sentiamo la necessità di scrivere, di mettere su carta il peso del sentire.
La poesia è l’unica religione, la sola rivoluzione credibile.
Lo scrittore è come un segugio che scava per portare alla luce qualcosa nascosto in profondità. Mentre il cane si serve delle zampe per esplorare il terreno, lo scrittore si fionda nel baratro emozionale della propria interiorità. Il risultato non cambia: in entrambi i casi, si entra in contatto con una realtà preesistente e sconosciuta.
Non vi è particella di vita che non abbia poesia all’interno di essa.
I poeti trasformano le parole in emozioni profonde. Dando vita la dove l’aridità ha prosciugato l’anima.
Con le parole non consolerai mai un cuore arrabbiato. Fallo in silenzio, abbraccialo e tienilo stretto a te.
La poesia, nostra amante cara e sensuale, a volte si vendica e così sentiamo la necessità di scrivere, di mettere su carta il peso del sentire.
La poesia è l’unica religione, la sola rivoluzione credibile.
Lo scrittore è come un segugio che scava per portare alla luce qualcosa nascosto in profondità. Mentre il cane si serve delle zampe per esplorare il terreno, lo scrittore si fionda nel baratro emozionale della propria interiorità. Il risultato non cambia: in entrambi i casi, si entra in contatto con una realtà preesistente e sconosciuta.
Non vi è particella di vita che non abbia poesia all’interno di essa.