Pasquale Maisto – Sogno
Sono un sognatore, sono un alcolizzato di vita che finisce sempre per cadere e farsi male aspettando che la speranza venga riciclata in un qualcosa di sano.
Sono un sognatore, sono un alcolizzato di vita che finisce sempre per cadere e farsi male aspettando che la speranza venga riciclata in un qualcosa di sano.
Avevo un sogno e non c’è più. Oggi vaga sconsolato in cerca di qualcuno che creda in lui, lo afferri in volo, se lo stringa a sé e gli ridia la vita.
Vola libera e felice, aldilà dei compleanni, in un tempo senza fine, nel per sempre. Di tanto in tanto noi c’incontreremo, quando ci piacerà, nel bel mezzo dell’unica festa che non può mai finire.
In mezzo al mio lavoro quotidiano, opaco, uguale e inutile, mi appaiono visioni di fuga, immagini sognate di isole lontane, paesaggi d’altri tempi, altri sentimenti, altro io. Ma riconosco che se avessi tutto questo, niente di questo sarebbe mio. Mi piace vivere la contrapposizione tra sogno e realtà, consapevole che il sogno nel sogno non può esistere.
Il vero viaggio che non termina mai, è quello di un cuore colmo di sogni.
La fantasia non potrà mai invecchiare, per la semplice ragione che rappresenta un volo verso una dimensione che giace al di là del tempo.
Sarà il vento, sarà la notte che arriva, ma passo dalla tristezza alla speranza, piango e poi mi dico: sorridi dentro te c’è la luce, dentro te c’è il tutto, non mollare. E contino a sperare a credere e amare perché ho un sogno nel cuore da realizzare.