Pasquale Pirone – Stati d’Animo
Tutti guardiamo la stessa luna, ma per fortuna non tutti la guardiamo con gli stessi occhi.
Tutti guardiamo la stessa luna, ma per fortuna non tutti la guardiamo con gli stessi occhi.
Chiudo gli occhi e mi lascio accarezzare dai ricordi di dolci parole che come vento caldo si posano su di me, mi attraversano, mi scuotono e come foglia al vento mi lascio trasportare.
Quando scende la sera e i miei occhi cercano e non trovano i tuoi, il futuro sembra divenire sempre più scuro. Come il fulmine squarcia le tenebre i tuoi occhi illuminano i miei e il futuro s’illumina e si colora.
La mia anima cerca il vento per ascoltare la sua voce, da lontano una melodica nota musica arricchisce quel dolce silenzioso vento, disperata ascolto, ascolto nel silenzio di questa notte, annuisco quasi a dire sono qui, cercami, parlami, eco, eco di un vento dolce silenzio, l’anima mia non si rassegna, urla in quella nota musicale urla, perché perché l’amore è sempre così breve e così lungo l’oblio!
Non è che non mi piaci. Non può piacermi o non piacermi qualcosa che non esiste.
Qualche settimana fa nel mio cuore c’era una lunga ferita sanguinante, nella mia testa tanta confusione e delusione, nei mie occhi c’era il buio assoluto, la mia voglia di vivere e di condividere qualsiasi cosa con un’altra persona si era azzerata.Ad un tratto mi e parso un bagliore e da quel momento la ferita nel mio cuore ha iniziato a rimarginarsi, i mie occhi hanno iniziato a vedere la luce, dalla mia testa e svanita tutta la confusione che c’era e la mia voglia di condividere tutto con te è tornata in me prorompente. Tutto questo grazie ai tuoi sorrisi, ai tuoi occhi pieni di luce, alle tue parole e alla tua voglia di vivere.Grazie per tutti i momenti che mi regali, mi fai sentire un uomo nuovo e diverso da quello che ero.
Esistono giorni in cui tutto ciò che definivi “certezza” viene a crollare. Giorni in cui ti senti una persona “finita”! Sono giorni difficili e pieni di amarezza. Ci saranno notti dove le lacrime sembrano non avere una fine anche se faticheranno ad uscire. Ci saranno minuti in cui il “non ce la faccio” sarà così forte nella tua mente che penserai di morire. Ma sappi che fin quando sarai li, in balia di tutto questo, fin quando sarai capace di piangere e soffrire vuol dire che sei vivo… che sei fragile, ma vivo! Quindi ricorda che dalle più forti cadute arrivano le più grandi rinascite. Dalle più alte sconfitte aprirai il cammino verso le più grandi vittorie. E dai dolori più lancinanti acquisirai la più grande forza!