Pasquale Trotta – Informatica
I mangiatori di Quiche usano gli IDE. Il vero programmatore crea gli IDE.
I mangiatori di Quiche usano gli IDE. Il vero programmatore crea gli IDE.
[…] il PC IBM originale in realtà veniva consegnato con una scelta di tre sistemi operativi : il nostro PC-DOS, il CP/M-86 e il P-System UCSD Pascal. Sapendo che soltanto uno dei tre avrebbe avuto successo e sarebbe diventato lo standard […]. Individuammo tre vie per farlo emergere: la prima era renderlo il prodotto migliore; la seconda aiutare altre società sviluppatrici di software a scrivere programmi basati su di esso; la terza garantire che fosse poco costoso.
L’informazione rende liberi e la Rete è informazione.
Una volta scritto GNU, ognuno potrà avere liberamente del buon software di sistema, così come può avere l’aria.
Il vero programmatore fa codici sorgenti da massimo 45 parole. Completamente automodificanti ed autoadattanti. Con massimo 45 parole può fare ogni sorta di programma.
Ascoltare la musica può essere un modo per riuscire a leggere i commenti altrui sui Social Media in momenti di depressione, stanchezza, calo di autostima e solitudine.
Il vero programmatore può essere contento anche con un lettore a schede perforate. Ed in mancanza di schede usa i denti cariati dei mangiatori di Quiche.