Pasquale Trotta – Informatica
Il vero programmatore può essere contento anche con un lettore a schede perforate. Ed in mancanza di schede usa i denti cariati dei mangiatori di Quiche.
Il vero programmatore può essere contento anche con un lettore a schede perforate. Ed in mancanza di schede usa i denti cariati dei mangiatori di Quiche.
Fare programmi oggi è una corsa fra gli ingegneri del software che si sforzano di sviluppare programmi migliori e a prova di idiota, e l’universo che si sforza di produrre idioti sempre più grossi. Per ora l’universo sta vincendo.
You get the feeling that whenever you leave the house, when you return home there’s a new Google product that just launched.Si ha la sensazione che ogni qualvolta si esca di casa, al proprio ritorno ci sia un nuovo prodotto Google appena lanciato.
Il codice del vero programmatore non ha bisogno di essere ottimizzato. È già ottimizzato al massimo. Ogni ulteriore tentativo di ottimizzazione risulterebbe in un’aumento della grandezza del software e nei bug più svariati.
Spleen informatico: numero binario, triste e solitario.
C’è una nuova ipotesi sul Big Bang: Dio digitò “pkunzip universo”.
Il vero programmatore ha creato un programma elettorale valido per la sinistra. Doveva creare però anche un sistema di universalizzazione capace di integrarlo nella testa di Prodi.