Pasqualino Clemente – Religione
Quando si perde il timore di Dio, di conseguenza si perde anche la riverenza che gli è dovuta.
Quando si perde il timore di Dio, di conseguenza si perde anche la riverenza che gli è dovuta.
Talvolta scrivo una lettera greca, un theta o un omega, e girando appena un pochino la penna vedo la lettera che guizza; è un pesce, mi ricorda in un attimo tutti i ruscelli e i fiumi del mondo, tutto ciò che esiste di fresco e di umido, l’oceano di Omero e l’acqua su cui camminava Pietro; oppure la lettera diventa un uccello, mette la coda, rizza le penne, si gonfia, ride, vola via… Ebbene, Narciso, tu non dai molta importanza a lettere di questo genere, vero? Ma io ti dico: con esse Dio scrisse il mondo.
Gesù aveva due padri ma nessuno dei due ha mosso un solo dito per aiutarlo nel momento del bisogno…
E diceva parole tanto dolci, che è da scoppiare, della bontà di Dio.
Per Nostro Signore è amore anche donare un granello di zucchero a una formica, nella semplicità in quella spontaneità il tuo cuore si erigerà fino a toccare il cielo.
Tieni nel tuo cuore Gesù Cristo crocifisso e tutte le croci del mondo ti sembreranno rose.
Fai agli altri ciò che gli altri vorresti facessero a te.