Patrick Suskind – Libri
Poiché gli uomini potevano chiudere gli occhi davanti alla grandezza, davanti all’orrore, davanti alla bellezza, e turarsi le orecchie davanti a melodie o a parole seducenti.Ma non potranno mai sottrarsi al profumo.
Poiché gli uomini potevano chiudere gli occhi davanti alla grandezza, davanti all’orrore, davanti alla bellezza, e turarsi le orecchie davanti a melodie o a parole seducenti.Ma non potranno mai sottrarsi al profumo.
Posso solo darti questo. Un cuore che piange per lei, lei che hai ridotto in cenere…
Le parole sono potenti e scatenano conseguenze.
Il maggior pericolo di chi scrive in questa epoca è quello di accavallare il semplice e il banale: il banale-semplice e il semplice-non banale che quasi si rincorrono attorcigliandosi.
Il signor Krempe era un ometto grasso, dalla voce aspra e l’aspetto ripugnante; il maestro dunque non mi predisponeva a favore della dottrina. Inoltre disprezzavo gli scopi della filosofia naturale moderna. Una cosa era quando i maestri della scienza miravano all’immortalità e al potere; tali intendimenti, per quanto folli, erano grandiosi; ma ora l’ambizione del ricercatore sembrava limitarsi all’annientamento di quei miraggi sui quali principalmente si fondava il mio interesse per la scienza: mi si richiedeva di scambiare chimere di sconfinata grandezza con realtà di poco valore.
Leggendo ci si può appropriare di vite che non sono le nostre, si può rivivere di nascosto e illegalmente, si possono provare emozioni e sentimenti che non ci appartengono ma che in qualche modo sono già nostri fin dall’inizio dei tempi, e che sono talvolta migliori di quelli che invece possediamo.
Un libro è un film, in cui le parole diventano la cinepresa e la mente lo schermo.