Patrizia Luzi – Desiderio
Il desiderio di te mi fa impazzire così tanto, da voler materializzare i sogni dove il protagonista principale sei tu.
Il desiderio di te mi fa impazzire così tanto, da voler materializzare i sogni dove il protagonista principale sei tu.
Non voglio lasciar andare anche questo giorno, perché quando arriva il domani, a me sconvolge tutti i piani.
Vorrei essere più veloce della mia ombra, vorrei riuscire ad usare parole invece di pagine, vorrei avere inchiostro al posto del sangue, e ali al posto dei piedi, per riuscire ad arrivare al tuo cuore e restarci per un solo attimo o per l’eternità.
Io penso che se ci manca una persona proviamo a chiamarla, se desideriamo stare con lei proviamo a invitarla, se non ci comprendiamo è sempre meglio spiegarsi, se ci sono delle domande è meglio farle, se qualcosa non ci piace è meglio dirlo, se vogliamo qualcosa lo chiediamo, se amiamo qualcuno dobbiamo farglielo capire. Nessuno sa cosa ci passa per la mente, quindi è meglio esprimere le proprie emozioni anche rischiando di fallire le nostre aspettative, piuttosto che aspettare che i nostri desideri si avverino da soli. Noi abbiamo questa vita: rendiamola più semplice, perché è già abbastanza complicata!
Ho vissuto più in quindi giorni che in quindici anni; e mi sembra che nessuna delle mie lunghe settimane di dolore eguagli in acutezza di spasimo questa breve settimana di passione. Il cuore mi duole; la testa mi si perde; una cosa oscura e bruciante è in fondo a me, una cosa ch’è apparsa all’improvviso come un’infezione di morbo e che incomincia a contaminarmi il sangue e l’aniam, contro ogni volontà, contro ogni rimedio: il Desiderio.
L’idea della fuga nasce sempre in noi quando pensiamo che le cose o le persone in cui crediamo ci abbiano in qualche modo deluso.
La fantasia può essere paragonata al mezzo più economico per viaggiare, è una rotta confusa e illogica, ma al tempo stesso interessante, una strada infinita ma comunque affascinante. È inevitabile quindi, che ogni volta, io mi ci perda.