Patrizia Luzi – Silenzio
Se a volte rimango in silenzio, è solo perché voglio evitare inutili discussioni, non perché mi vadano bene certe cose, sia ben chiaro!
Se a volte rimango in silenzio, è solo perché voglio evitare inutili discussioni, non perché mi vadano bene certe cose, sia ben chiaro!
Ed in quest’angolo di silenzio guardo il mondo aspettandone la voce.
Con il silenzio si può parlare, perché lui ascolta e non giudica mai le nostre azioni. Nel silenzio ci ritroviamo ad essere noi stessi, a conoscere meglio le persone. Nel silenzio amiamo di più la natura, queste mondo che ormai siamo in pochi ad amare.
C’è un linguaggio che vale più delle parole quando non si è ascoltati: è il silenzio.
Avrei tante di quelle cose da dire a volte che scelgo il silenzio per tantissimi motivi. Lo scelgo perché sono certa che di fronte ho chi non può capire, chi non vuole capire e chi non ha interesse nel farlo. Lo scelgo perché la mia dignità mi porta a non abbassarmi mai a chiedere nemmeno una briciola d’amore, ma di pretendere quello vero, sentito e spontaneo. Lo scelgo perché ognuno è libero di vivere la sua vita come meglio crede, ma io sono certa di come voglio vivere la mia. Per tanto non ha importanza che io dica loro il mio pensiero. Scelgo il silenzio quando vedo che l’egoismo supera il vedere chi si ha di fronte, la superbia supera il voler vedere lo stato d’animo di chi ti sta vicino e la troppa convinzione supera l’umiltà di chi avete appena messo uno scalino sotto al vostro!
Ci si abbraccia perché alcune volte le parole non bastano, ci si avvolge nel silenzio che parla d’amore.
Quando arrivo al punto di non ritorno dell’indifferenza, vuol dire che ho raggiunto la saturazione e che nulla più può scalfirmi, anzi, tutto mi scivola addosso.