Patrizia Luzi – Stati d’Animo
Quando le emozioni si sentono nell’anima, vale sempre la pena di viverle, anche quando si rischia il cuore.
Quando le emozioni si sentono nell’anima, vale sempre la pena di viverle, anche quando si rischia il cuore.
Ero dotato, sono dotato. A volte mi guardo le mani e mi rendo conto che sarei potuto diventare un grande pianista o qualcosa del genere. Ma che cosa hanno fatto, le mie mani? Mi hanno grattato le palle, hanno scritto assegni, hanno allacciato le scarpe, hanno tirato la catena del water ecc. Ho sprecato le mani. E la testa.
Mi macina la furia di certe mie notti che colano da un cielo a coprire anche gli astri e non lasciare visione alcuna, se non una mano tesa che cerca di farsi strada. Le ciglia paiono spago e le lacrime, aghi. Un’impuntura inversa che mi lascia scucita anziché intessuta. Senza orlo, sfilata.
Vivo di emozioni, non di regole.
Non sono una persona povera d’animo, egoista e cattiva. Sono semplicemente una persona che si è rotta i coglioni di passare da fessa, di fare finta di nulla per “rispetto”. So cosa sia il rispetto, ma ho anche imparato a darlo quando lo ricevo!
Lasciarsi trasportare e coccolare dal rumore del mare, dalle sue onde.Un mare calmo, tranquillo e di un colore di un azzurro così intensoda voler perdercisi dentro…
Di cosa mi dovrei vergognare? Di aver creduto in persone e sogni che poi sono risultate essere solo belle illusioni costruite e contornate di bugie? Oppure delle lacrime versate nel momento in cui si apre bruscamente gli occhi di fronte alla realtà. No! Io non mi vergogno di questo, perché fa parte di me, sono solo stata vera, sono solo stata me stessa. Quando ho creduto, quando ho pianto e sofferto e anche quando mi sono arrabbiata regalando un sentito: “vaffanculo”!