Patrizia Luzi – Stati d’Animo
Le parole dette si possono anche perdonare, ma non è certo che la nostra mente le dimentichi, se ci hanno fatto tanto male.
Le parole dette si possono anche perdonare, ma non è certo che la nostra mente le dimentichi, se ci hanno fatto tanto male.
Tu dolcissima fanciulla, illibata, ancora acerba, libera di volteggiare nei pensieri più nascosti della mente, di saltare tra gli alberi e le foglie in un bosco di fiori cangianti di mille colori. Fortunato sia colui che incrocia il suo sguardo, in esso si completa la bramosia dell’amore.
Sono quella dei “perché” e dei “se”,quella che spesso ha paura di abbracciare,ma che volentieri si riscalderebbe in un abbraccio,quella che ancora trema per l’emozionee si aggrappa ai sogni, nonostante tutto.Quella che il più delle volte non riesce a mettereordine tra i pensieri, che difende e si lascia difendere.Sono una donna come tante, tra le tante.
Ed è quando perdo i sensi che vivono i secondi che mi separano dall’esistenza e mescolano il mio io azzerandolo all’ennesima potenza.
Sono consapevole che a volte la zappa sui piedi me la do da sola come si suol dire. Sono consapevole che pecco di insicurezza, troppa a volte. Sono consapevole di avere i miei difetti ma sono anche consapevole che in giro ci sia troppa gente che ci marcia sopra ed è insensibile!
La cosa peggiore di quando si è tristi è sapere che l’unica persona in grado di aiutarti è la stessa a farti soffrire…
Qualunque siano le mie emozioni, le vivo sempre in maniera molto forte, e non sempre questo è un bene.