Patrizia Luzi – Stati d’Animo
Ogni momento della vita è bittersweet, l’ho imparato sulla mia pelle!
Ogni momento della vita è bittersweet, l’ho imparato sulla mia pelle!
Troppo pesante questo viaggio di vita, e mi fermo, attendo mentre riempio un altra valigia, mi siedo ed attendo, un treno in partenza, o una macchina che passi, attendo la mia destinazione con questo fardello di vita, fatta di valige troppo pesanti! Stanca mi fermo ed attendo la mia destinazione!
Dentro di noi si sono aperte delle crepe. Ognuno all’inizio è una nave inaffondabile. Poi ci succedono alcune cose: persone che ci lasciano, che non ci amano, che non ci capiscono o che noi non capiamo, e ci perdiamo, sbagliamo, ci facciamo del male, gli uni agli altri. E lo scafo comincia a creparsi. E quando si rompe non c’è niente da fare, la fine è inevitabile. Però c’è un sacco di tempo tra quando le crepe cominciano a formarsi e quando andiamo a pezzi. Ed è solo in quei momenti che possiamo vederci, perché vediamo fuori di noi, dalle nostre fessure e dentro gli altri attraverso le loro. Una volta che lo scafo va in pezzi, però, la luce entra. Ed esce.
Odio quelle persone che dicono di essere felici o di stare bene quando in realtà non lo sono affatto e si mostrano sotto un falso profilo! Le odio perché le trovo finte. A questo mondo sottolineo che nessuno ha una vita perfetta, “rose e fiori” e siamo costantemente felici e infelici allo stesso tempo per via di determinate situazioni in cui ci ritroviamo, che ci piacciano o meno! Odio quelle persone che si reputano inutili, che pensano che crolli il mondo su di loro da un momento all’altro, sulle loro spalle e sui loro problemi. Le giudico persone poco razionali e ipocrite. Se ci sono dei problemi, si parla, ci si esprime, ci si confronta! Non serve nascondersi, è inutile discutere di cose belle quando tutto è uno schifo e non va come vorremmo. Tutti sbagliamo, tutti finiamo in situazioni da cui preferiremmo scappare ma spesso non possiamo, non c’è una via di fuga e dobbiamo affrontarle!
Siamo tutti uguali: chi si sente diverso va da sé al manicomio.
L’indifferenza, è l’equivalente di un vaffanculo silenzioso.
Il desiderio di te mi fa impazzire così tanto, da voler materializzare i sogni dove il protagonista principale sei tu.