Patrizia Luzi – Tristezza
Quando comincerai a capire che ciò che sogni resterà sempre e solo un se, avrai smesso di vivere la tua favola.
Quando comincerai a capire che ciò che sogni resterà sempre e solo un se, avrai smesso di vivere la tua favola.
Dimmi a che serve restare lontano in silenzio a guardare la nostra passione che muore.
Monterai la guardia a questa rupe del tuo dolore, ritto contro di essa, privato del sonno, senza piegare le membra, poiché non conosce pietà il cuore di Zeus: aspro è chiunque da poco tempo abbia assaggiato il potere.
Mi svegliavo, la sua mano, un sorriso. Ora ricordi, angoscia, solitudine.
Vorrei cancellare molte cose dalla mia mente, invece riesco solo a renderle meno presenti ma sempre vive e dolorose.
La tristezza è pacata perchè sa che inutile, ma è forte perchè sa di poter vincere.
So chiedere scusa se sbaglio, so chiedere scusa anche quando la colpa non è mia, ma non posso chiedere scusa per il mondo intero e se chi le pretende è una persona che credevo amica la cosa mi fa stare malissimo. Perché ho creduto a qualcosa che non c’era, la tua bontà.