Patrizia Magnolo – Silenzio
A volte occorre far silenzio per non esagerare, ma è un silenzio pesante.
A volte occorre far silenzio per non esagerare, ma è un silenzio pesante.
Quello che miei occhi hanno già espresso è solo la verità, non ti parlerò in questa folla di pazzi, perché la menzogna, le bugie ci sono dappertutto, ma qui in questa stanza, nel silenzio, capirai, senza sbagliare, quello che di vero e sincero è nel mio cuore.
Ogni mio atteggiamento ha un suo “perché”, soprattutto il mio silenzio.
Impara dal buio, nascondi la parte migliore di te a chi non potrà capirla. Sii come il silenzio della notte: taci. Le orecchie cattive ti ascoltano.
Se arrivi ad amare il silenzio, è perché è l’unica cosa che senti veramente tua.
Il silenzio è spesso una condanna: quando tra te e gli altri si frappone un muro di gomma fatto di odi antichi, di invidie tenaci e immotivate. Tu vorresti farti capire, spiegarti, ma per gli altri non hai semplicemente diritto di replica. Neanche i cani si trattano così. O forse giusto i cani, a cui spesso ti paragonano. E quando non c’è comunicazione è facile sbagliare, incancrenirsi negli errori: tanto nessuno ti correggerà, ti dirà la sua. Almeno non apertamente.
Solo nel silenzio l’anima trova la sua voce. Voce che spesso non vogliamo ascoltare e mettiamo a tacere.