Paul Cézanne – Arte
Ho voluto legare le linee fuggenti della natura.
Ho voluto legare le linee fuggenti della natura.
Gli artisti son spesso come delle molle, che devono chiudersi in sé stessi per poi…
Il mio senso del bello non vive in un corpo ben vestito, in accessori ben abbinati, il bello per me risiede nelle parole, nei gesti, negli occhi che riescono a guardare dritto in faccia senza paura di lasciarsi sfuggire nulla.
La scultura è il commento migliore che un pittore può fare sulla pittura.
Chi è dell’arte ne può ragionare.
Scrivere di vite semplici, presentare i successi di un personaggio che cade e si rialza convinto di poter dar tutto è molto più facile di quanto si pensi. Le mie storie non sono così, voglio parlare di anime perse in sé stesse che lottano e cadono mille volte per una sola vittoria; vivere la loro solitudine come se fosse la mia, sentire l’assenza dell’amore che vorrebbero ricevere, reggere ai fallimenti che in realtà sono un po’ anche i miei; accettare le loro debolezze senza riuscirci fino in fondo. Ed è in questa forte empatia che riconosco ogni giorno il fascino disarmante della scrittura. L’entrare a far parte di mille mondi vivendone fisicamente uno soltanto.
Chi dice d’esserci, è coglione due volte:primo perché si ritiene Iosecondo perché è convinto di dire;terzo perché è convinto di dire quel che pensa.Lacan ha insegnato:”Il significato, è un sasso in bocca al significante”.