Paul Mehis – Filosofia
Il giorno che ti accorgerai che tutto è al contrario, poniti il dubbio che sei tu al contrario… Ma l’errore più grave che puoi commettere è invertire il tuo percorso.
Il giorno che ti accorgerai che tutto è al contrario, poniti il dubbio che sei tu al contrario… Ma l’errore più grave che puoi commettere è invertire il tuo percorso.
Il massimo segno d’amore, per chi ne è privo, può essere un piccolo gesto d’affetto.
Non esiste il bene o il male, esiste il diverso punto di osservazione. Il conflitto nel mezzo scaturisce tra due “beni” soggettivi; o due “mali”.
Come puoi pretendere, uomo, di capire l’universo, se non hai mai osservato la goccia di rugiada che si forma sull’erba del tuo giardino di fronte casa?
L’essere è sé. Ciò significa che non è né attività né passività. Non si può tuttavia dirlo “immanente a se stesso”, perché l’immanenza è sempre un rapporto a se stesso. Ma l’essere non è rapporto a se stesso, è invece se stesso. Riassumeremo tutto questo dicendo che l’essere è in sé.Che l’essere sia in sé significa che esso non rinvia a sé, come fa la coscienza di sé: questo sé esso lo è. In realtà, l’essere è opaco a se stesso e lo è perché è pieno di se stesso. È ciò che diremo meglio affermando che l’essere è ciò che è.L’essere è, l’essere è in sé, l’essere è ciò che è. Ecco i tre caratteri che l’esame provvisorio del fenomeno d’essere ci permette di attribuire all’essere del fenomeno.
Affinché io sia libero non è necessario che sia indifferente a scegliere l’uno o l’altro dei due contrari.
“Parole al vento” parole che scorrono come tacito polline al vento. Tempo dopo potrà forse germogliare qualcosa, ma solo da pochissime spore. Il resto si perde nel vuoto.