Paul Mehis – Poesia
L’amore non è conseguenza della poesia, al massimo è la poesia conseguenza dell’amore.
L’amore non è conseguenza della poesia, al massimo è la poesia conseguenza dell’amore.
Il poeta mescola la rabbia, il dolore e la felicità e le trasforma in parole.
L’ambiguità delle nostre lingue, la naturale imperfezione dei nostri idiomi, non rappresentano il morbo postbabelico dal quale l’umanità deve guarire, bensì la sola opportunità che Dio aveva dato ad Adamo, l’animale parlante. Capire i linguaggi umani, imperfetti e capaci nello stesso tempo di realizzare quella suprema imperfezione che chiamiamo poesia, rappresenta l’unica conclusione di ogni ricerca della perfezione.
Muor Giove, e l’inno del poeta resta.
L’amore dovrebbe essere uno scambio reciproco di tanta gioia quanto dolore, un nutrirsi vicendevolmente, una sensazione di unicità nella condivisione quotidiana, ma esiste chi non sa amare e solitamente si accompagna a chi sa amare in modo dannatamente illimitato.
La poesia è una malattia del cervello.
In montagna, passavo la mezzanotte nell’oscurità dei boschi ad ammirare l’incredibile spettacolo del cielo stellato, illuminato dal plenilunio.Pensavo che se si dovesse pagare, per poterlo fare, ci sarebbe la fila… Ma disgraziatamente, la gente paga il canone del televisore.