Paul Mehis – Tristezza
Forse le lacrime sono solo il disinfettante dell’anima.
Forse le lacrime sono solo il disinfettante dell’anima.
Le poche sterili parole della nostra epoca vengono strappate dolorosamente al silenzio. Abbiamo cominciato a tacere da ragazzi, a tavola, di fronte ai nostri genitori. Noi stavamo zitti per protesta e per sdegno. Eravamo ricchi del nostro silenzio. Adesso ne siamo vergognosi e disperati e ne conosciamo tutta la miseria, ma il silenzio può essere universale e profondo. Il silenzio può raggiungere una forma di infelicità chiusa, mostruosa, avvizzire i giorni della giovinezza, fare amaro il pane. Può portare alla morte. Perché il silenzio è un peccato un peccato comune a tanti nostri simili nella nostra epoca, è il frutto amaro della nostra epoca malsana.
La malinconia è sorella piccola della tristezza e la sorella grande della solitudine, un parentado poco invidiabile.
Mi chiedo quale sia il senso della vita quando ogni cosa intorno a te ti rende triste. Mi chiedo dove siano finite quelle giornate spensierate. Mi chiedo dove siano finiti i miei sogni di bambina. Mi chiedo dove sia finito tutto. Ma forse è proprio questo il punto: è finito tutto.
Ho smesso di dare agli altri tutto ciò che posso, perché? Perché l’ho sempre fatto ed indietro mi è solo tornato dolore.
Le case si stanno allagando, proprio come i miei occhi.
Il cielo ha smesso di piangere ed ora è allegro come non mai.