Paul Valéry – Morte
Ciò che non è fisso non è niente. Ciò che è fisso è morto.
Ciò che non è fisso non è niente. Ciò che è fisso è morto.
Ciò che non è conosciuto non va temuto, ma rispettato.
La vita è un lungo conto da pagare con la morte. La morte è un invito gratuito alla mensa dell’ignoto.
Un grande uomo va giudicato da Dio, non da gente piccola.
Punizione per alcuni, per altri un dono e per molti, un favore.
Odio una sola cosa della vita: la morte. Forse la odio proprio perché non fa parte della vita, ma ne è la fine.
Il terrore della morte nasce dal falso desiderio dell’immortalità.