Paulo Coelho – Libri
Dobbiamo ascoltare il bambino che eravamo un tempo e che ancora esiste in noi. Questo bimboè in grado di capire gli istanti magici. Noi sappiampo come soffocarne il pianto, ma non possiamo far tacere la sua voce.
Dobbiamo ascoltare il bambino che eravamo un tempo e che ancora esiste in noi. Questo bimboè in grado di capire gli istanti magici. Noi sappiampo come soffocarne il pianto, ma non possiamo far tacere la sua voce.
A seguito di una battente pubblicità mediatica e da commenti sentiti qua e là su la “saga” dei liberi delle varie “sfumature…” incuriosita ne ho letto uno.Chiusa l’ultima pagina mi è venuta spontanea una riflessione in seguito al confronto fra la mia lettura del libro e i vari commenti sentiti… “come si fa a dire stupendo… emozionante… coinvolgente… erotico…, mah sono io che sono troppo cerebrale?”
La parola è per metà di colui che la parla.
La scrittura indossa abiti umili e modesti, non assume toni autoritari e non si vanta per le grandi conquiste, persiste nella storia e trionfa nei cuori degli eredi.
La tristezza mi ha preso – perché? Neppure la musica oggi mi consola – è già notte tarda, e non ho voglia di dormire; non so cosa mi manca – e ho già più di vent’anni.
“Non dimentichi una cosa”, ha esclamato, mentre si allontanava. “L’amore esiste di continuo. Sono gli uomini che cambiano”. (da “Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto”)
Il profumo ha una forza di persuasione più convincente delle parole, dell’apparenza, del sentimento e della volontà. Non si può rifiutare la forza di persuasione del profumo, essa penetra in noi come l’aria che respiriamo penetra nei nostri polmoni, ci riempie, ci domina totalmente, non c’è modo di opporvisi.