Paulo Coelho – Vita
Non importa in quanti pezzi sia frantumato il tuo cuore. La Vita va avanti e non aspetta che tu lo ricomponga.
Non importa in quanti pezzi sia frantumato il tuo cuore. La Vita va avanti e non aspetta che tu lo ricomponga.
Non esiste giorno fortunato ogni giorno è quello buono per arrivare ad un passo dal tuo sogno!
Oggi, ancora una volta, decido di dedicare la mia vita alla pace. Di essere così forte che nulla potrà alterare la pace del mio spirito. Di trasmettere salute, gioia e speranza a chiunque io incontri. Di far sentire ai miei amici che c’è qualcosa di buono e di magnifico in loro stessi. Di guardare il lato positivo in ogni cosa e di essere ottimista nella vita. Di sfidarmi ad agire e di mirare al meglio. Di essere felice nella vittoria degli altri così come nella mia. Di non scordare gli errori del passato e di avanzare risolutamente per ottenere i migliori risultati nel futuro. Di dedicare totalmente tanto tempo al mio miglioramento personale che non me ne resterà più per criticare gli altri. Di essere troppo forte per la paura, troppo nobile per la collera, troppo felice per l’inquietudine. Di approfondire la mia fede ogni giorno affinché possa trovare la strada da seguire nella vita.
Se si è coinvolti nella vita, la si vede poco chiaramente; la vista è oscurata dalle sofferenze, o dal godimento. L’artista, secondo me, è una mostruosità, qualcosa al di fuori della natura.
Nella vita è giusto fissarsi degli obiettivi, il fatto che a volte non si realizzino subito, come vorremmo, è indicativo, analizzando a profondo la questione, nella maggior parte dei casi, c’è stata una mancanza, capirlo è come liberarsi da un peso, una sensazione indescrivibile. Autoconvincersi, di aver provato una cosa mai provata. Semplici alterazioni della mente. Il fatto ovvio ora, è che, c’è ancora qualcosa di nuovo nel mondo!
Fra i ricordi troverai un motivo per sorridere anche quando il presente non te ne dà ragione per farlo.
Tutto ciò che ognuno di noi fa in questa vita è semplicemente relativo ad essa. Quindi paradossalmente non è il caso di perder tempo a chiedersi se ciò che facciamo sia giusto o sbagliato, l’importante è fare perché nell’agire scopriremo le nostre aspirazioni e le nostre felicità nascoste che senza osare, mai avremmo potuto immaginare di avere. Queste una volta scoperte renderanno più intense le nostre giornate e nello stesso tempo più leggere e meno noiose, così, se davvero la nostra vita dovesse finire un attimo dopo il nostro ultimo respiro, l’azione l’ha resa degna d’essere vissuta.A maggior ragione lo stesso discorso vale nel caso in cui noi speriamo che la vita non finisse qui, perché altrimenti sarebbe come sperare di aver vinto una scommessa senza effettivamente avere scommesso. Sicuramente un ipotetico Dio, per il semplice fatto di avere agito, anche se contrariamente alla sua parola, avendo sfruttato il libero arbitrio e la propria intelligenza condannerà meno gli errori da noi commessi rispetto a coloro che non hanno osato, altrimenti sarebbe troppo facile: basta non giocare per essere sicuri di non perdere! Quindi in conclusione penso che questo Dio condannerà più coloro che si sono dimostrati inetti che coloro che hanno errato agendo. E se così non fosse, se riterrà più grave l’aver sbagliato che il non aver agito, penso che ci dovrà perdonare lo stesso perché ciò significherebbe che la logica umana è diversa da quella divina o che questa non può essere, per una nostra limita intelligenza, compresa.