Carlo Alberto Dalla Chiesa – Paura & Coraggio
Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli.
Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli.
Come si chiama quella sensazione che più hai paura e più hai il coraggio di essere felice.
Ci sono ferite che si riaprono sempre… e non si chiudono mai.
Le poesie d’amore, quelle esplicite dove il sentimento è genuino, semplice, ingenuo – diciamolo, anche banale e stupido! – richiedono un grande coraggio quando vengono mostrate alla persona amata – o ancor peggio a un pubblico di lettori sconosciuti!Se scritte, vanno chiuse in cassaforte, dimenticate sotto un rullo compressore oppure munite di un meccanismo di autodistruzione, o si corre il rischio di finire come Catullo, citato nei secoli dei secoli Amen.
Nessuno ha mai scritto, dipinto, scolpito, modellato, costruito o inventato se non per uscire letteralmente dall’inferno.
Rischio per diventare nessuno o il numero uno.
Il coraggio è tentare di realizzare un progetto per il fallimento del quale potrebbe fallire la tua persona.
Ci domandiamo ciò che è giusto, e a volte ciò che è sbagliato.Possiamo solo dire che non c’è giustizia, e nemmeno verità se il nostro cuore non è puro.Piccole società, che tentano di distruggerci, il perché non si saprà mai; sarà per invidia? O cos’altro…persone che si definiscono grandi, ma un momento prima di uscire da casa per andare ad affrontare la vita lasciano le palle, il così detto coraggio che manca.Forse aveva ragione Pirandello a sostenere che l’uomo indossa una maschera a secondo dell’occasione, o forse sarò pazzo io a dire tutto ciò,anche se: chi è che definisce la pazzia ai giorni nostri?Forse essa è genialità, proprio quella che non può vivere in questa vita, perché tutto va contro i nostri piani, perché tutto è senza palle.Non basta più essere se stessi a quanto pare, bisogna per forza essere qualcun altro per non essere incolpati.Come ripeto: Grandi persone, con le palle a casa e le maschere fuori.
Voglio stendermi sull’asfalto… sentirlo bruciare… vedere il vapore che si alza da terra e che confonde il paesaggio… e poi rialzarmi, aprire il gas… e correre via… fino alla sesta… fino all’arcobaleno.
Non chiamiamo l’incoscienza coraggio, e non confondiamo il rispetto con la paura, poiché così facendo faremmo di un’incosciente un valoroso, di un saggio un vile e di uno spietato tiranno una rispettabile persona.
Voglio essere lasciata sola da me stessa.
La paura è inversamente proporzionale alla fiducia.
Se c’è qualcuno che abbia avuto il coraggio di avere paura… allora è un eroe.
Ho parlato con te, ingoiando la tua arroganza.Inerte e vigliacco ho amplificato la tua prepotenza.Hai chiesto se fossi padre, se avevo qualcosa da perdere, se avevo paura.Sì, ho avuto paura.Quando ho schiaccato la tua testa vuota col tacco dello stivaletto sul marciapiede ho avuto molta paura.Paura per la mia libertà.
Mi sento come se una pellicola di ghiaccio avvolgesse il mio corpo rendendolo così tanto fragile, che, anche davanti al più dolce dei venti di cui è ricoperto questo mondo, potrebbe distruggersi in milioni di parti, portando con se tutti quei progetti, quei semplici sogni che ho nel cuore (da dove nascono) e nelle mani (con cui vengono realizzati), per cui darei la vita pur di riuscire a realizzarli, anche se non tutti, spero nella maggior parte possibile, mettendo tutto me stesso.
Vorrei liberarmi di questo peso. Ma so che ci vorrà ancora molto tempo. So che la strada è lunga. Paura si, voglia di mollare mai!
Se credi di farcela, non tirarti mai indietro!