Alessandro Ammendola – Paura & Coraggio
Vorrei un abbraccio così forte, da spezzare ogni mia paure.
Vorrei un abbraccio così forte, da spezzare ogni mia paure.
C’è solo un nemico che può impedirti di vivere la paura, te stesso. Affrontala: lei spesso non è così forte come sembra.
Ricorda che la paura ha un fondamento su eventi del passato, noi viviamo nel presente, e nel momento presente il tempo è troppo breve per coesistere con la paura. Sii presente, nel presente hai tempo solo per essere Te Stesso.
Ci sono uomini che si piegano per raggiungere i propri risultati e uomini che si piegano per raggiungere i risultati degli altri: i primi sono eroi, gli ultimi squallidi meschini.
A volte è la paura d’aver coraggio che ci tiene prigionieri.
Il coraggio rende possibile qualunque impresa, la paura cancella ogni iniziativa prima ancora di metterla in atto.
Riprovare non è da deboli, è da coraggiosi.
Alle volte trovare il coraggio di parlare non è facile, e ci chiudiamo nel silenzio assoluto dicendo solo “va tutto bene” quando invece non va bene niente, e non è giusto, sarebbe giusto che le persone vicine sapessero i nostri stati d’animo, le emozioni, le sensazioni che ci creano sofferenza, e ci frena la paura di non essere compresi, giudicati ma se davvero ci vogliono bene comprendere dovrebbe essere spontaneo ed il loro giudizio assente.
Capita di sentirsi soli, e si rimugina e comprendi di aver fatto qualche errore nella vita. Ma poi la solitudine lo star soli, comprendi che doveva andare cosi, e la vita continua si va avanti.
Non aspettare che qualcuno apra la porta della tua prigione, non sperare a lungo, non continuare a sognare sulla tua infelicità reagisci, mobilita lo spirito, datti forza e coraggio, spezza le catene se è necessario lascia il tuo carceriere!
Non è difficile cambiare rotta, ma il difficile è avere coraggio di cambiare rotta.
Se devi lottare lotta! La vita è una eterna sfida, è un campo di battaglia dove solo i più coraggiosi combattono, e come un valoroso guerriero combatto le mie guerre.
Quello di “mettersi a nudo” è un atto di grande fiducia. Ma per aprirsi agli altri, per sconfiggere quel turbamento interiore scaturito da un’intima battaglia tra il dire e il custodire in segreto, ci vuole anche un gran coraggio. Superare quella stretta al cuore, quel rossore delicato, quel soffio di calore alle guance non è sempre un’impresa facile.
Il pericolo si insidia nell’ombra e si manifesta quando diventa un tutt’uno con l’oscurità.
Mi dicevano spesso “lascia stare”, “non te la prendere”, “guarda e passa”, ho imparato a farlo in un mondo in cui se non fai così non vivi, in un mondo in cui essere troppo buoni fa male, in un mondo in cui ci vuole un grande coraggio a donare amore ed affetto, in un mondo pieno di falsità ed ipocrisia, in un mondo in cui non puoi voltarti un attimo che ti pugnalano, ci vuole coraggio anche a credere che questo cambierà, perché il mondo è questo, perché le persone non cambiano e se lo fanno è in maniera peggiore.
Ci sono così tante forme di coraggio in questo mondo. A volte essere coraggiosi significa dare la vita per qualcosa di più grande di te, o per un’altra persona. A volte significa rinunciare a tutto quello che conosci, a tutte le persone che ami, per un bene più grande. Ma questa volta non è così. A volte non si tratta che di sopportare il dolore a denti stretti e sforzarsi, giorno dopo giorno, di costruire un lento cammino verso una vita migliore. Questo è il tipo di coraggio di cui ho bisogno adesso.
Ci vuole un grande fegato per andare avanti, e due grandi palle per distruggere tutto quello che ci affronta.