William Blake – Personaggi famosi
Quando le porte della percezione si apriranno tutte le cose appariranno come realmente sono: infinite.
Quando le porte della percezione si apriranno tutte le cose appariranno come realmente sono: infinite.
Ho sognato che ero rimasto vedovo. […]Un sogno completo: morte, camera ardente, funerale. Io camminavo dietro al feretro. Mentre tutti piangevano, io ridevo. Poi, mentre calavano la bara giù, nella fossa, ho sentito come un colpetto qui dietro alla nuca. Tac! Anche abbastanza forte. Mi sono risvegliato nel mio letto: era mia moglie che mi diceva, “cos’hai cretinetti, ridi nel sonno?”
Vedo un camoscio e gli stambecchi saltare, un’aquila vola in alto e le marmotte zampettano circospette. Amore sei sicura che di qui si va a Rimini?
A me mi rovinano le donne. Troppo poche.
Non dimentico mai una faccia, ma nel tuo caso sarei felice di fare un’eccezione.
Lo chiamano Alluvione. Quando parla sputa. A volte sputa anche quando non parla. A volte sputa anche quando pensa.
Mio cugino ha aperto una fabbrica di lampostil: non ha avuto fortuna nonostante avesse inventato gli evidenziatori neri.
Alcuni pensano che io sia una persona orribile, ma non è vero. Ho il cuore di un ragazzino… in un vaso sulla scrivania.
Molti di coloro che si sono lamentati perché avevamo ricevuto l’MBE l’avevano a loro volta ricevuta per atti di eroismo in guerra, cioè per aver ucciso della gente. Noi abbiamo ricevuto quest’onorificenza perché abbiamo divertito della gente. Direi che noi ce la siamo meritata di più, non vi pare?
Dicono che per essere felici nella vita bisogna venire al mondo con il piede destro e attaccarsi subito alla tetta sinistra. Io sono nata podalica. Ho avuto la sfacciataggine di presentarmi all’universo di culo e qualcuno non deve averla presa molto bene. Ma non sono la sola a volteggiare sull’abisso… anzi.
Nella vita c’è chi può e chi non può. Io può…
Noi tutti siamo esiliati viventi entro le cornice di una strano quadro. Chi sa questo vive da grande, gli altri sono insetti.
Non mi sono accadute che cose inaspettate. Molto avrebbe potuto essere diverso se io fossi stato diverso. Ma tutto è stato come doveva essere; perchè tutto è avvenuto in quanto io sono come sono.
…pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra.
La mia fede è troppo scossa ormai ma prego e penso fra di me… “proviamo anche con Dio non si sa mai”.
Nel cogliere il frutto della memoria si corre il rischio di sciuparne il fiore.
Vedi, non c’è coraggio e non c’è paura… ci sono soltanto coscienza e incoscienza… la coscienza è paura, l’incoscienza è coraggio.