Paul Valéry – Personaggi famosi
Il pittore non dovrebbe dipingere quello che vede, ma quello che sarà visto.
Il pittore non dovrebbe dipingere quello che vede, ma quello che sarà visto.
L’io è detestabile, ma si tratta di quello degli altri.
Nella logica il metodo e il risultato sono equivalenti.
Il mio scopo è quello di insegnarvi a passare da un’assurdità mascherata a quella che è palesemente tale.
Ciò di cui non possiamo parlare dovremo lasciarlo da parte in silenzio.
Il filosofo è un uomo che deve guarire in sé molte malattie dell’intelletto prima di poter giungere alle nozioni del sano senso comune.
Anche i pensieri talvolta cadono immaturi dall’albero.
Tutto ciò che può essere detto, può essere detto chiaramente.
La prudenza è l’agente confidenziale dell’egoismo.
Il genio non è che un canto di pettirosso all’inizio di una timida primavera.
Sono più grandi le fortune che i grandi ingegni.
La fatale futilità del fatto.
Quanti amarono i tuoi momenti di grazia malinconica, e la tua beltà, con falso o vero amore; ma un uomo solo ha amato l’anima pellegrina che è in te e le pene del tuo volto che muta.
Il segreto del mio prestigio rimarrà un segreto.
Picasso è un genio. Come me. Picasso è un comunista. Io no.
I cani sono così permeabili ai sentimenti umani, con la convivenza dalla notte dei tempi siamo diventati quasi uguali. Per questo tante persone li detestano. Vedono troppe cose di sé riflesse nel loro sguardo teneramente vile, cose che preferirebbero ignorare.
Il cinismo é l’arte di vedere le cose come sono, non come dovrebbero essere.