Pier Ferdinando Casini – Società
Il nostro silenzio li uccide: aiutiamoli.
Il nostro silenzio li uccide: aiutiamoli.
Che cos’è che ha trasformato i proletari e i sottoproletari italiani, sostanzialmente, in piccolo borghesi, divorati, per di più, dall’ansia economica di esserlo? Che cos’è che ha trasformato le “masse” dei giovani in “masse” di criminaloidi? L’ho detto e ripetuto ormai decine di volte: una “seconda” rivoluzione industriale che in realtà in Italia è la “prima”: il consumismo che ha distrutto cinicamente un mondo “reale”, trasformandolo in una totale irrealtà, dove non c’è più scelta possibile tra male e bene. Donde l’ambiguità che caratterizza i criminali: e la loro ferocia, prodotta dall’assoluta mancanza di ogni tradizionale conflitto interiore. Non c’è stata in loro scelta tra male e bene: ma una scelta tuttavia c’è stata: la scelta dell’impietrimento, della mancanza di ogni pietà.
Alcuni popoli hanno i governanti che si meritano, altri purtroppo li hanno anche peggiori.
In una società arida di sani sentimenti e immersa nell’egoismo: solo chi rimane di animo puro può ritenersi ricco interiormente.
L’uno per l’altro, con l’altro, contro l’altro.
La democrazia è cibo prezioso che va apprezzato e compreso ma troppo spesso è dato in pasto ai porci.
Parafrasando “colpirne uno (1) per educarne cento (100)” forse averne potuto “licenziare uno (1) a suo tempo, ne avrebbe potuti salvare cento (100)” in seguito.