Pierluigi Cavarra – Morte
La morte è la fine di un piccolissimo viaggio in una autostrada immensa.
La morte è la fine di un piccolissimo viaggio in una autostrada immensa.
Voleva scopare via la Morte ma… la Morte s’è scopata via prima Lui!
I più bei versi, le più belle scene a teatro riguardano sempre la morte, perché il più grande messaggio dell’artista è farci comprendere la bellezza della disfatta.
Usare il tempo della propria esistenza, in maniera consapevole del bene e male, è cosa buona prima che la morte ci separi da questa dimensione.
La profondità della nostra vita dipende dal nostro rapporto con la morte. Colui che non vive con la propria morte non vive del tutto. Colui, invece, che l’accetta passa in un altro piano e conosce poco a poco la plenitudine. La morte diventa per lui la grande iniziatrice della vita.
Ciò che dovevi dire alla persona cara resta per sempre dentro di te; lei sta là, sotto terra, e non puoi più guardarla negli occhi, abbracciarla, dirle quello che non le avevi ancora detto.
Non bisogna ricordarsi delle persone a cui abbiamo voluto e continuiamo a volere bene solo un giorno all’anno, non servono mille fiori o candele, basta un pensiero quotidiano.