Pierluigi Cavarra – Vita
Abbiamo troppo poco tempo nella vita per soffermarci a pensare che abbiamo troppo poco tempo.
Abbiamo troppo poco tempo nella vita per soffermarci a pensare che abbiamo troppo poco tempo.
La vita è la palingenetica obliterazione dell’io trascendentale che si infutura nell’archetipo prototipo dell’autocoscienza cosmica.
Crediamo sempre che gli altri siano più felici di noi forse perché è quello che in apparenza ci fanno credere.
E continuo ad aspettare, non mi arrendo, non mollo, non mi stancherò di aspettare. Perché la vita così, a volte ci dona, a volte ci toglie, quindi io aspetto perché ancora non è il mio momento, e so che sta per arrivare.
La vita delle persone è come un oggettocostruito alla catena di montaggio.Molti fattori fanno si che quel pezzo sia perfetto,Ma se durante il processo si sbaglia qualcosa,forse, il pezzo potrà ripararsi…Ma non sarà più uguale.
Troppe persone vivono in comunità per trovare qualcosa, per appartenere a un gruppo dinamico, per avere uno stile di vita prossimo ad un ideale. Se si entra in una comunità senza sapere che vi si entra per scoprire il mistero del perdono, se ne resta presto delusi.
La vita spesso lo fa, ci pone davanti i suoi problemi e le sue sfide senza il nostro consenso e a noi non resta che accettare e lottare, ma è sempre meglio che subire.
La vita è la palingenetica obliterazione dell’io trascendentale che si infutura nell’archetipo prototipo dell’autocoscienza cosmica.
Crediamo sempre che gli altri siano più felici di noi forse perché è quello che in apparenza ci fanno credere.
E continuo ad aspettare, non mi arrendo, non mollo, non mi stancherò di aspettare. Perché la vita così, a volte ci dona, a volte ci toglie, quindi io aspetto perché ancora non è il mio momento, e so che sta per arrivare.
La vita delle persone è come un oggettocostruito alla catena di montaggio.Molti fattori fanno si che quel pezzo sia perfetto,Ma se durante il processo si sbaglia qualcosa,forse, il pezzo potrà ripararsi…Ma non sarà più uguale.
Troppe persone vivono in comunità per trovare qualcosa, per appartenere a un gruppo dinamico, per avere uno stile di vita prossimo ad un ideale. Se si entra in una comunità senza sapere che vi si entra per scoprire il mistero del perdono, se ne resta presto delusi.
La vita spesso lo fa, ci pone davanti i suoi problemi e le sue sfide senza il nostro consenso e a noi non resta che accettare e lottare, ma è sempre meglio che subire.
La vita è la palingenetica obliterazione dell’io trascendentale che si infutura nell’archetipo prototipo dell’autocoscienza cosmica.
Crediamo sempre che gli altri siano più felici di noi forse perché è quello che in apparenza ci fanno credere.
E continuo ad aspettare, non mi arrendo, non mollo, non mi stancherò di aspettare. Perché la vita così, a volte ci dona, a volte ci toglie, quindi io aspetto perché ancora non è il mio momento, e so che sta per arrivare.
La vita delle persone è come un oggettocostruito alla catena di montaggio.Molti fattori fanno si che quel pezzo sia perfetto,Ma se durante il processo si sbaglia qualcosa,forse, il pezzo potrà ripararsi…Ma non sarà più uguale.
Troppe persone vivono in comunità per trovare qualcosa, per appartenere a un gruppo dinamico, per avere uno stile di vita prossimo ad un ideale. Se si entra in una comunità senza sapere che vi si entra per scoprire il mistero del perdono, se ne resta presto delusi.
La vita spesso lo fa, ci pone davanti i suoi problemi e le sue sfide senza il nostro consenso e a noi non resta che accettare e lottare, ma è sempre meglio che subire.