Pietro Badoglio – Politica
Io ho conquistato all’Italia un impero e Mussolini l’ha buttato via.
Io ho conquistato all’Italia un impero e Mussolini l’ha buttato via.
La morte è democratica e la democrazia è morta.
Chissà se alle mini primarie Bersani è stato applaudito perché piace la sua proposta di candidare prodi o se perché molti speravano che fosse l’ultima volta che si presentava da segretario.
La tassazione senza rappresentanza è tirannia.
Per i politici noi vediamo ma loro ci rendono ciechi, sentiamo ma loro ci rendono sordi, parliamo ma loro ci rendono muti, ragioniamo ma… per quanto ancora noi saremo così stupidi?
Ulula il vento ed infuria la tempesta. In questa situazione, nel recente passato, chi era al timone della malconcia navicella Italia, per salvare il salvabile, ha adottato delle misure cautelative alquanto opinabili. Piccole imprese, artigiani, ceto medio e la larga base dei lavoratori sono stati colpiti pesantemente dalla mannaia salva Italia. I grandi patrimoni sono stati “sapientemente” risparmiati e protetti. Le banche sono state “generosamente” aiutate. Questa strategia, darsi la zappa sui piedi, ha ovviamente prodotto i suoi frutti avvelenati e funesti. Adesso, che siamo chiamati ad esprimere il nostro voto alle urne, il responso dovrebbe essere univoco. Un passo falso e potremmo trovarci alla mercè della potente nazione tedesca.
Si sono mesi a litigare in strada, hanno bloccato il traffico fregandosene di tutti, hanno bestemmiato e detto brutte parole davanti anche ai bambini, si sono menati di (poco) santa ragione. Alla fine uno dei due è riuscito a colpire l’altro, a stenderlo a terra. Si è guardato intorno ed ha urlato alla gente, – avete visto, sono il più bravo il più forte, ecco, votate me – ed ha consegnato le schede elettorali precompilate, col suo simbolo già barrato. Ma intanto l’avversario, anche se ferito si sta alzando da terra e sta per colpire alle spalle il “vincitore per un attimo”. Intanto il portaborse del caduto che si è rialzato prepara le sue schede elettorali precompilate per sostituire quelle dell’avversario. Ma la democrazia prima di tutto, le elezioni sono sacre.