Pietro Taccogna – Lavoro
Il marinaio incapace sbaglia un nodo, il comandante incapace affonda la nave.
Il marinaio incapace sbaglia un nodo, il comandante incapace affonda la nave.
Non sei il lavoro che fai ma il lavoro che fai ti permetterà di diventare ciò che sei.
Tornerei volentieri all’epoca del baratto, dove i soldi non esistevano, e che oggi sei obbligato a procurarti solo lavorando!
Una delle difficoltà sul lavoro è distinguere tra il non aver nulla da fare e il non aver voglia di fare nulla.
La cogestione dell’azienda permette ai lavoratori di partecipare al proprio sfruttamento.
A volte capita che il lavoro ti allontani dalla tua vita. Sconvolge le priorità, assorbe preoccupazioni e confonde i sogni. Il tempo passa velocemente e quando hai un attimo per pensare a chi ami, ti accorgi che vi separa un nuovo mondo di differenze. Speri in cuor tuo che nulla cambi e che mai si sospetti menefreghismo o indifferenza. Sussurri un “ti voglio bene” e aspetti che tutto torni come prima.
Non è vero che tutti i giornalisti sono servi del potere o sono degli incapaci, un buon due o tre per cento si salva, come avviene del resto in ogni categoria.