Pino Daniele – Musica
A me me piace ‘o blues e tutt’ ‘e juorne aggia cantà.
A me me piace ‘o blues e tutt’ ‘e juorne aggia cantà.
Non ho paura di prendere una posizione. Tutti, venite a prendere la mia mano. Cammineremo su questa strada insieme, attraverso la tempesta. Qualsiasi tempo ci sia, freddo o caldo, voglio solo farvi sapere che, non siete soli. Bene, se sentite questo siete tutti sulla stessa strada.
E scusami se l’ho dimenticato, ma è una cosa che mi succede spesso… lo vedi, ho dimenticato se sono verdi o azzurri… Ma ciò che conta, quello che davvero voglio dire, è che i tuoi sono gli occhi più dolci che abbia mai visto…
La musica nasce da un’emozione e ne produce un’infinità.
Ascolto Eminem rappare ma non so cosa sta dicendo ma comunque mi vengono i brividi, ascolto Einaudi suonare il pianoforte e non so quali note stia suonando e comunque mi commuovo. A volte ascolto la musica e non capisco come fa a raggiungere la mia anima e a toccare il mio cuore se io di lei non so niente.
Una vita senza musica è come un corpo senz’anima.
Maurizio Ortolani, colonna sonora della mia vita ha traslocato le sue note nell’arida terra, ma la sua melodia è in me. Ricordo che m’insegnò ad entrare nei componimenti, diceva di un brano che ti emoziona “Va ascoltato tre volte”. Tre è un numero ricorrente nella vostra religione e per me la musica è un culto. La prima volta devi prestare attenzione solo alla voce cercando d’esularla dalla musica che ascolterai la seconda volta comportandoti al contrario, la terza volta sentirai solo lo strumento che più t’illumina. Ancora oggi volteggio nella stanza buia sorridendo al flauto di Ian Anderson. È così che diverrà più d’un emozione, sarà un organo in più del tuo corpo… penso con le lacrime agli occhi quale possa essere il motivo che possa accompagnare il mio viaggio… piango perché troppo poca è una morte sola.