Platone – Morte
Solo i morti hanno visto la fine della guerra.
Solo i morti hanno visto la fine della guerra.
Intanto finché il Fato lo consente, stiamo uniti nell’amore: presto verrà la Morte con il capo coperto di tenebre.
Sei la tomba dove il mio corpo riposa in pace, mentre libero… il mio spirito vaga fra il cielo e l’abisso della tua anima.
Puoi ingannare il tempo, ma non puoi ingannar la morte!
Erich Fromm afferma che il guaio della vita di oggi è che molti di noi muoiono prima di essere nati pienamente.
Hai notato che solo la morte ci ridesta i sentimenti? Ma lo sai perché siamo sempre più giusti e generosi con i morti? È semplice. Verso di loro non ci sono obblighi. Se un obbligo ci fosse, sarebbe quello della memoria, e noi abbiamo la memoria corta.
Ogni credente davanti all’eutanasia resta giustamente indignato. Tira fuori il nome di Dio e nel nome di Dio chiede pietà per la vittima. Ma se siamo in mano di Dio, se vogliamo che sia Dio a decidere, se deve essere fatta la sua volontà, perché l’uomo si ostina a tenere in vita il prossimo anche quando “non è più vivo”? Se l’uomo spesso non si ostinasse a tenerci in vita intubandoci, nutrendoci, salvandoci in quella fase di Vita che “Vita non è”, voleremo in modo naturale verso quel Dio che già ci attendeva e ci aveva chiamato a sé. Non è eutanasia morire senza “forzature dell’uomo”, ma è un sacrosanto diritto umano quello di morire in pace in modo naturale con dignità.