Plauto (Tito Maccio Plauto) – Tristezza
Baratro, dove sei? Come vorrei precipitarmici! Vedo troppe cose che non avrei voluto vedere. Meglio aver vissuto che vivere.
Baratro, dove sei? Come vorrei precipitarmici! Vedo troppe cose che non avrei voluto vedere. Meglio aver vissuto che vivere.
Se tutto ti va male ed hai toccato il fondo, puoi soltanto risalire la china. Però, se ti trovi in alto mare, puoi ancora affondare.
Siamo sempre, il risultato delle nostre azioni e scelte. Sappiamo che ogni nostro passo determinerà il nostro futuro, ma Diamo sempre più importanza agli altri che a noi stessi. Ed è lì che sbagliamo, perché, poi nel momento del bisogno, quando vorremmo una spalla su cui appoggiarci e piangere; solo la solitudine è presente e come sempre rimane la nostra sola amica su cui confidare.
Perché non esistono né i sogni, né la magia, né i principi, né gli angeli…Perché tutto è una menzogna, sbagliato, da rifare, proprio come te, anche se questo mio cuore probabilmente non lo capisce.
Il freddo abisso della tua indifferenza è il caldo abbraccio della mia malinconia.
Sulla soglia del mio sguardo ho scoperto quanto sia difficile dimenticare la tua essenza.
A te che dimostri gelosia, invidia e disprezzo per le persone felici o innamorate. Hai mai provato a pensare quanta sofferenza abbia preceduto quella felicità?