Plauto (Tito Maccio Plauto) – Verità e Menzogna
Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato.
Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato.
Siamo stati creati per realizzare cose facili e per sopravvivere a quelle difficili.
Se tutti si potessero raccogliere e sotto certi aspetti ordinare i proverbi italiani, i proverbi d’ogni età, colle varianti di voci, d’immaginazioni e di concetti, questo, dopo la Bibbia, sarebbe il libro più gravido di pensieri.
La verità è figlia del tempo, ma cammina zoppicando.
La banalità cerca di pervertire il vero peso delle parole; perché sente la minaccia dell’ordine che creano e del frutto più importante di quest’ordine: la ragione che ci fa temere l’abisso, ci rende coraggiosi di fronte alle avversità e diffidenti dinanzi al farabutto che cerca di dare gatta per lepre.
Il miglior modo per ottenere la verità non è farsela raccontare, non è insistere, è aspettare le risposte da parte del tempo. La verità che otteniamo è la verità per eccellenza, talvolta quella che non avremmo mai indovinato, quella che probabilmente gli altri non avrebbero neanche mai potuto pensare o dirci. La verità spesso, non è più né meno che la vita stessa.
Paradossalmente la gente che crede di sapere sempre tutto è proprio quella che non capisce mai un cazzo.