Plotino – Morte
È già abbastanza faticoso portarsi dietro questo involucro che la natura ci ha messo intorno, non vedo perché farlo diventare più duraturo, ritraendolo, come se poi fosse una cosa degna di essere guardata.
È già abbastanza faticoso portarsi dietro questo involucro che la natura ci ha messo intorno, non vedo perché farlo diventare più duraturo, ritraendolo, come se poi fosse una cosa degna di essere guardata.
La morte esercita tutto il suo potere in vita.
Non so se ho più paura di morire o di essere già morto.
La vita e la morte sono due nemici irriducibili: la prima vince molte battaglie, la seconda la guerra.
Dal mio corpo in putrefazione cresceranno dei fiori e io sarò dentro di loro: questa è l’eternità.
Ti racconterò del dolore che attanaglia l’anima, di come un mondo ha smesso di girare, della forza che la fenice stanca continua a cercare, di errori che hanno fermato il suo respiro. Un’anima che conta i suoi giorni, li vive nella speranza che il sole domani brilli ancora, la donna lotta e quella catena imprigiona il cuore in un corpo che che ha smesso di lottare.
Vedo tutto buio e odo il silenzio mentre tento di accendere quella maledetta luce che sembra ormai essersi fulminata!