Alessandra Lanza – Morte
La vita per me è diventata pesante e insopportabile!Morte, vieni a liberarmi!
La vita per me è diventata pesante e insopportabile!Morte, vieni a liberarmi!
Chilometri di secondi per ricercare la morte esatta.
La morte può diventare oggetto di un ardore cieco, di una fame come quella dell’amore.
La morte è l’unica cosa uguale per tutti gli uomini, l’unica cosa che nessun uomo può evitare, ricco o povero che sia… è destinato a morire.
Morte è quanto vediamo da svegli; quanto vediamo dormendo, sogno.
Dicono che tra non molto il genere umano scomparirà, comunque noi per l’occasione l’avremo già preceduto.
Nonna… la tua scomparsa avvenuta diversi anni fa ha lasciato dentro di me un vuoto incolmabile! Te ne sei andata così presto che non ho potuto nemmeno rivelarti i primi segreti d’amore di una allora quattordicenne! Dall’alto dei cieli tu mi guardi ma non mi basta! Vorrei riaverti qui… con me e so che questo non può avvenire! Se solo ti penso le lacrime scendono irrefrenabili.