Linda Reale Ruffino – Poesia
Quanti sogni e quante fantasie prendono vita nei piccoli grandi cuori dei poeti ogni volta che un’emozione li investe nel transitar del giorno!
Quanti sogni e quante fantasie prendono vita nei piccoli grandi cuori dei poeti ogni volta che un’emozione li investe nel transitar del giorno!
Cos’è la poesia? La poesia è il dolce suono della tua voce, il tuo viso delicato, i tuoi occhi profondi come l’oceano e belli come la luna. La poesia è una scultura che porta la tua forma.
C’è più poesia in due mani che aiutano che in cento che scrivono.
I poeti sognano amore impossibili. Gli amanti vivono nei sogni dei poeti.
Mi sto rendendo conto che non girano più versi nei miei pensieri: starò diventando apatico? Le poesie nascono dalle emozioni.
Le poesie sono sogni divenuti parole. Senza sogni non ci sono poesie.
La poesia è una meravigliosa amante che, con sapiente tocco, sa rendere nuda l’anima e poi la veste di emozioni!
Siamo circondati da poesia, non trovare ispirazione è un chiaro sintomo di cecità emotiva.
Il poeta è in grado di ascoltare la voce del mondo e di tradurla nel linguaggio degli uomini.
La poesia a volte diventa espressione artistica del grido dell’anima. È quel momento in cui il pianto sommerso, giunge sino a quelle pallide mani che impugnano quella stilo, ossia quella penna che rende lugubre ciò che, alla sua origine, era un candido foglio di carta.
Essere un poeta è accorgersi di avere dentro l’infinito.
Un istante è fatto d’innumerevoli suggestioni che insieme formano stati d’animo infinitamente mutevoli. Capacità dello scrittore è quella di catturare l’istante preciso in cui tutte le suggestioni creano un’armonia magica ed irripetibile chiamata poesia.
I poeti sono coloro che regalano il cuore, come se a qualcuno servisse un cuore che piange!
La poesia è poesia solo se uno udendola da essa subito ci si senta colpito dentro; ancora prima di capirla o di dover essere indotto a darsi delle spiegazioni, miracoli.
Non sono un poeta, ma ho un talento naturale nell’incasinare le parole.
Scrivo perché per troppo tempo ho rinchiuso le mie parole in uno scrigno. Quando ho aperto il mio scrigno ho ritrovato me stessa attraverso le parole.
Scrivere poesie sarebbe per me come imprigionare i miei pensieri, collocarli dentro una struttura precostituita.Scrivere per me è liberare i pensieri, donar loro l’immortalità, seguendo uno schema tutto questo per me non avrebbe più un senso.