Maurizio Tedesco – Poesia
La penna è una potente arma destinata a far suscitare in noi vivide emozioni e speranze desiderate.
La penna è una potente arma destinata a far suscitare in noi vivide emozioni e speranze desiderate.
La poesia è l’arte di un momento che suscita emozioni per l’eternità.
La poesia è delicata e forte allo stesso tempo, e ha la capacità di far uscire il meglio di noi stessi o le nostre vivide preoccupazioni e le nostre gioie, nonché le nostre più profonde riflessioni.
Ci ho pensato a tal punto da spremere ogni ricordo fino all’ultima goccia, fino ad oggi che provo a rivivere qualcosa che non c’è. Un po’ come se volessi continuare a scrivere con una penna senza inchiostro.
La poesia sa districare le parole che restano impigliate nella trama della vita.
È poesia il silenzio che c’è tra due sguardi che si sorridono.
Ogni anima sensibile e gentile si esprime in poesia, le restanti anime sensibili e gentili leggendo le fanno proprie.
La poesia è dentro l’anima mia. E mai nessuno me la porterà via.
Amo gli scrittori perché aprono le gabbie della loro mente e liberano i pensieri, amo i poeti perché spalancano l’anima lasciando uscire le emozioni, e amo i cantanti perché con le parole e la musica ci liberano dalla realtà e ci fanno sognare, amo tutto ciò che vive dentro un essere e mi sa toccare perché chi scrive lo fa con l’anima, non con l’inchiostro.
Scrivere di vite semplici, presentare i successi di un personaggio che cade e si rialza convinto di poter dar tutto è molto più facile di quanto si pensi. Le mie storie non sono così, voglio parlare di anime perse in sé stesse che lottano e cadono mille volte per una sola vittoria; vivere la loro solitudine come se fosse la mia, sentire l’assenza dell’amore che vorrebbero ricevere, reggere ai fallimenti che in realtà sono un po’ anche i miei; accettare le loro debolezze senza riuscirci fino in fondo. Ed è in questa forte empatia che riconosco ogni giorno il fascino disarmante della scrittura. L’entrare a far parte di mille mondi vivendone fisicamente uno soltanto.
La poesia vola con le ali dell’anima.
Il poeta maschera le sue voglie sperando che qualcuno comprenda la sua sofferenza nell’essere consapevole che il suo nobile animo abita il corpo di una bestia. La bestia ha fame, non gusto.
Che poi quella cosa, anche senza un senso, se riesce ad entrarti nel cuore senza passare per il cervello si chiama poesia.
Cercare e trovare, perdere e morire, vivere nuovamente e reagire. È lungo il nostro divenire, come se la vita non dovesse mai finire. Eppure non c’è posto per i mortali, se non in quei pochi gesti sentimentali. Oggi puoi danzare con la poesia, che tra tutte e la più forte arma mia.
Chiedere al poeta di spiegare la sua poesia è come domandare al firmamento la prossima stella cadente.
Le parolacce, sulla bocca di chi non le dice mai, acquistano poesia.
Tutto diventa poesia quando ascolti il tuo cuore.